Così il presidente della Regione Piemonte: "Ci sono gravissimi allagamenti e danni alle abitazioni, in più la grandine è arrivata nel periodo peggiore, mentre tutto è pronto per la vendemmia, si tratta di una vera e propria calamità naturale. Da subito partiremo con le istanze per il riconoscimento dello stato di emergenza. Per questa terra una tempesta a inizio settembre è una sciagura, i nostri contadini sono in ginocchio e non possono essere lasciati soli. Come Regione faremo tutto quanto in nostro potere interpellando anche il nuovo Governo. Questa è la fine di un'estate tragica dal punto di vista degli eventi atmosferici".