CUNEO - Maxioperazione anti doping in tutta Italia, indagini anche nella Granda

Le indagini dei Nas coordinate dalla Procura di Torino. Eseguiti tre arresti, 12 denunce e 38 perquisizioni

Redazione 20/01/2021 10:28

I carabinieri del Nas di Alessandria hanno sgominato un sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti operativo in tutta Italia e con legami commerciali anche in provincia di Cuneo. Al termine delle indagini, coordinate dalla Procura di Torino, sono state arrestate 3 persone (ai domiciliari), 12 denunciate ed eseguite 38 perquisizioni locali e personali.
 
L’operazione, ribattezzata “Davide & Golia”, è stata svolta in diverse province dello stivale, ma aveva epicentro nel Pinerolese.  Le indagini sono state avviate nel 2019, dopo un sequestro di farmaci anabolizzanti (steroidi a base di oxandrolone, stanozololo e metenolone) rinvenuti in possesso di una persona che gravitava nel mondo del culturismo, impiegati in funzione di alcuni concorsi agonistici. Il gip, condividendo l’impianto investigativo delineato dalla Procura, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 3 principali indagati – figure cardine del traffico illecito – i reati ipotizzati di “utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti” ed “esercizio abusivo della professione medica“. A seguito delle perquisizioni eseguite dai militari, sono state denunciate altre 12 persone per possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, per detenzione di stupefacenti (nandrolone) e per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.
 
Ingenti le sostanze sequestrate nel corso delle indagini e nell’ambito dell’operazione: 58 confezioni; 210 fiale; 1722 compresse; 13 blister; 51 dispositivi per l’inoculamento, tutte particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – e dal cui commercio è stato quantificato un ricavo netto di circa 15 mila euro annui per ciascuno dei tre soggetti sottoposti agli arresti domiciliari.

Notizie interessanti:

Vedi altro