Sono stati disposti gli arresti domiciliari per il 75enne Ernesto Bellino, reo confesso dell’omicidio della moglie Maria Orlando (79 anni) avvenuto lo scorso venerdì mattina.
Bellino aveva chiamato i carabinieri dopo aver strangolato la moglie, da tempo sofferente di Alzheimer e seguita da una badante. L’assassinio si è verificato nell’abitazione di Beinette che i due anziani coniugi condividevano, in via Josina. “Non ce la faccio più” avrebbe confidato ai militari, prima di essere raggiunto e trasferito presso il carcere cuneese di Cerialdo. Già nell’immediatezza, condotto presso la stazione dell’Arma di Peveragno, aveva reso ampia confessione e collaborato con il pm di turno e gli inquirenti.
Stamattina la convalida dell’arresto da parte del gip Sabrina Nocente e la concessione dei domiciliari. L’indagato al momento rimane comunque in carcere, non essendo ipotizzabile un rientro nell’abitazione dove si è consumato il delitto. La soluzione più verosimile è un trasferimento presso una struttura sanitaria attrezzata.
Il procuratore capo Onelio Dodero coordina le indagini, coadiuvato dal sostituto procuratore Francesco Lucadello: la Procura si è data disponibile a valutare richieste di perizia psichiatrica che la difesa, rappresentata dall’avvocato Fabrizio Di Vito, ha già annunciato di essere pronta a presentare. Bellino, in passato, era già stato in cura per gravi disturbi mentali.
Nel frattempo l’autorità giudiziaria ha concesso il nulla osta per i funerali della Orlando, che si terranno mercoledì alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Beinette.