È morto oggi monsignor Aldo Giordano, 67enne di origini cuneesi, dallo scorso maggio nunzio apostolico della Santa Sede presso l'Unione Europea a Bruxelles. Prima ancora, per otto anni, era stato nunzio in Venezuela.
Il prelato aveva contratto il Covid un mese e mezzo fa ed era ricoverato nella clinica universitaria di Lowen, in Belgio, in terapia intensiva. Il decesso è stato reso noto nel pomeriggio dalla Diocesi di Cuneo.
Originario della frazione San Benigno, Giordano aveva studiato presso il seminario cittadino dal 1965 al 1973. Dopo aver completato i suoi studi filosofici e teologici, era stato ordinato sacerdote il 28 luglio 1979. Dal 1978 al 1982 aveva studiato filosofia a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana, dove aveva conseguito il dottorato con una tesi sul pensiero di Nietzsche. In questo periodo era stato viceparroco della parrocchia del Santissimo Sacramento a Tor de' Schiavi.
Dal 1982 al 1996 aveva insegnato filosofia presso il seminario interdiocesano di Fossano. Aveva operato anche come curato della parrocchia di San Pio X a Cuneo e seguito la pastorale diocesana negli ambiti della politica, dell’economia, della medicina e della cultura. Il 15 maggio 1995 era stato eletto segretario generale del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa e si era quindi trasferito a San Gallo, in Svizzera, dove ha sede l’organismo. Avrebbe ricoperto questo ruolo per i successivi tredici anni, venendo insignito nel frattempo del titolo di Cappellano di Sua Santità nel 2002 e di Prelato di Sua Santità nel 2006.
Il 7 luglio 2008 papa Benedetto XVI lo aveva nominato osservatore permanente della Santa Sede presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo. Il suo successore, papa Francesco, lo aveva inviato come nunzio apostolico in Venezuela il 26 ottobre 2013, quale arcivescovo titolare di Tamada. In questo incarico era succeduto a Pietro Parolin che aveva lasciato la nunziatura per diventare segretario di Stato vaticano. Lo stesso Parolin aveva ordinato vescovo Giordano al Palasport di San Rocco Castagnaretta, in una cerimonia tenutasi il 14 dicembre di quell’anno. Dall’8 maggio scorso, infine, era divenuto nunzio apostolico presso l'Unione europea.