È morto venerdì 14 febbraio a 92 anni il partigiano Davide Schiffer, fu un neurologo di fama internazionale. Al Professor Schiffer era stata conferita la Cittadinanza Onoraria di Cuneo quale “scienziato, neurologo insigne, testimone e narratore sensibile delle tragiche vicende dell'ultimo conflitto mondiale”.
Nato a Verzuolo, dopo aver perso il padre di origini ungheresi, deportato ad Auschwitz, il Professor Schiffer fu costretto con la famiglia ad un’umiliante odissea in cerca di ricovero. Partigiano nelle formazioni Giustizia e Libertà in Valle Maira e poi nelle Langhe, nel 1952 si laureò in Medicina specializzandosi in Neurologia e Psichiatria. Membro delle società francese, tedesca e americana di Neuropatologia, Schiffer fece parte dell’Editorial Board di numerose riviste internazionali e fu socio della New York Academy of Sciences. Negli anni fu Presidente dell’Associazione Italiana di Neuropatologia e di Neuro-oncologia, nonché Vice-President della International Society of Neuropathology. Aveva pubblicato numerosissimi lavori originali, prevalentemente su riviste scientifiche internazionali, partecipato ad una decina di trattati internazionali e dato alle stampe svariati volumi su Neuropatologia e Neurologia.
Nel suo libro più recente, "Non c'è ritorno a casa... Memorie di vite stravolte dalle leggi razziali", aveva raccontato con pacatezza, semplicità ed equilibrio, la storia della sua vita e della sua famiglia durante gli anni della vergogna delle leggi razziali in Italia.
La piazza centrale di frazione Villanovetta, a Verzuolo, è intitolata al padre Alessandro e il nipote di quest’ultimo, Riccardo, partecipò agli eventi che il Comune di Verzuolo organizzò nel 2016 in occasione della Giornata della Memoria, mentre nel 2018 fu ospite del Consiglio comunale di Cuneo.
"Il professor Davide Schiffer fu giovane Partigiano nelle valli cuneesi, lottando per quella libertà piena unica e vera per cui oggi i giovani devono impegnarsi – commenta il sindaco di Verzuolo Giancarlo Panero -. Professore emerito di Neurologia all'Università di Torino, pioniere nello studio dei tumori cerebrali e dell’Alzheimer, il professor Schiffer ha insegnato a tutti noi l’importanza di formare ed informare per superare il negazionismo, frutto dell’ignoranza".