È morto a sessantanove anni, vittima probabilmente di un malore durante il sonno, l’avvocato cuneese Vittorio Viglione, conosciuto come Vito. Si trovava in una camera d’albergo a Santa Margherita di Pula, nel Cagliaritano, impegnato come accompagnatore di un tennista del Country Club di Cuneo in un torneo Itf.
Del club sportivo di viale Angeli Viglione era storico membro e consigliere. A livello professionale era stato a lungo socio di studio legale con il collega Bruno Dalmasso ed era da qualche tempo in pensione.
Figlio di Aldo, esponente partigiano in valle Pesio e poi presidente della Regione Piemonte tra il 1975 e il 1980 e di nuovo dal 1983 al 1985, aveva seguito le orme paterne nei ranghi del Partito Socialista Italiano. Era stato eletto consigliere comunale nel 1980, ma si era dimesso due anni dopo in favore di Eugenio Boselli.
Lascia la moglie Emanuela Alfero, titolare con la sorella del negozio di arredamento in via Roma, i due figli e il fratello Giancarlo, medico specializzato in chirurgia vascolare.