Nell’ambito delle attività d’istituto di vigilanza sulla pesca sportiva e di contrasto al fenomeno del bracconaggio, recentemente la Stazione Carabinieri Forestale di Demonte ha individuato e sanzionato un giovane, residente a Fossano, per vari illeciti amministrativi a danno della fauna ittica. Nello specifico, il trasgressore, in un torrente della valle Stura a oltre 1500 metri, nel vallone di Riofreddo, aveva pescato 28 esemplari di trota fario, sebbene la legge regionale in materia ne consenta un prelievo giornaliero massimo di 8. Inoltre, all’atto della misurazione degli esemplari in questione, alcuni sono anche risultati inferiori alla misura minima consentita (pari a 22 cm).
I forestali hanno inoltre constatato che, per raggiungere la zona di pesca, il trasgressore aveva utilizzato un quadriciclo a motore, percorrendo un tratto di pista forestale innevata senza alcuna autorizzazione. Il pescato in eccesso illecitamente catturato e il quadriciclo a motore sono stati sottoposti a sequestro amministrativo e il trasgressore sanzionato per un importo complessivo di 1400 euro.
Si legge nella nota diffusa dal comando provinciale dei Carabinieri Forestali: "Tanto si comunica per sensibilizzare la cittadinanza a segnalare episodi analoghi, ancora purtroppo frequenti nelle zone rurali e montane, che rappresentano un grave danno per la fauna ittica, in un periodo dell’anno particolarmente delicato, anche in considerazione della ridotta disponibilità idrica presente nei fiumi in seguito al prolungato periodo di grave siccità".