Nei giorni scorsi un 19enne di Peveragno, T.F., è stato arrestato dalla Squadra Mobile della Polizia di Stato con l'accusa di produzione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. 

 

Il giovane risiede in un cascinale con i genitori e i fratelli minorenni. In una pertinenza dell’abitazione aveva costruito una serra di marijuana, dove i militari, intervenuti la scorsa settimana per una perquisizione domicilare, hanno trovato una dozzina di piante fiorite alte oltre due metri. 

 

In tavernetta era stato allestito un laboratorio perfettamente attrezzato per l’essiccazione delle piante, con lampade, una centrifuga e mezzi per l’essiccazione e il confezionamento. Nella casa gli agenti hanno anche trovato un chilo e trecento grammi di sostanza già essiccata e pronta per l’uso.

 

Curiosa la modalità con cui la Polizia è venuta a conoscenza della coltivazione. Un operatore della Mobile, libero dal servizio ha parcheggiato l’auto vicino a un supermercato nei pressi della serra. Avendo percepito un intenso odore, amplificato dalle condizioni atmosferiche di questi giorni, ha allertato i colleghi della sezione narcotici, che hanno proceduto ad accertamenti e appostamenti, per poi concludere con la perquisizione.

 

Già in passato il giovane era stato segnalato per fatti analoghi. L’arresto in flagranza di reato è stato convalidato dal P.M. di turno, Alberto Braghin, che ha poi emesso la misura cautelativa degli arresti domiciliari. Sono in corso le verifiche per capire il ruolo dei familiari del giovane. Tutto il materiale è stato sequestrato.