Nonostante le numerose segnalazioni fatte dalle forze dell'ordine nessuna denuncia da parte di enti pubblici è arrivata negli uffici della Corte dei Conti del Piemonte sulle procedure di spesa legate al PNRR e sulle risorse regionali per far fronte alla crisi causata dalla pandemia Covid. È quanto si legge nella relazione del procuratore regionale Quirino Lorelli, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti Piemonte, che si è svolta a Torino. A riportarlo è l'Ansa.
"Purtroppo - scrive Lorelli - deve constatarsi come a tutt'oggi non sia pervenuta alcuna denuncia da parte di dirigenti e funzionari pubblici proprio in ordine a procedure di spese a valere sul Pnrr, così come non ne risultano quanto alle risorse regionali erogate per far fronte alla crisi pandemica del 2020 e 2021. Tali carenze appaiono perlomeno singolari posto che, al contrario, le forze di Polizia hanno segnalato ipotesi di malversazioni operate da privati percettori di contributi, sussidi e finanziamenti i quali, in alcuni casi, sono giunti a dichiarare l'esistenza di false attività economiche pur di lucrare indegnamente e sulle spalle della nazione, risorse pubbliche destinate a situazioni di crisi".
Nella sua relazione, il procuratore evidenzia che "a fronte di un quadro economico nazionale e locale non favorevole, sembrano mantenersi stabili sia le fattispecie di 'malamministazione' sia e soprattutto quelle di appropriazione di pubbliche risorse per fini privatistici e speculativi, finendosi con il delineare però un peggioramento del numero di casi di danno erariale proprio in coincidenza con momenti di congiuntura economica sfavorevole"