“Scenderemo liberamente per le strade di tutta Italia, lo faremo per ribellarci alla misura del coprifuoco, misura che si vuole adottare anche nella prossima estate”: comincia così l’appello alla protesta contro la conferma del coprifuoco alle ore 22 che sta correndo sui telefonini.

 

La locandina diffusa dagli anonimi promotori di questa iniziativa, autoconvocata attraverso un gruppo di Whatsapp, fissa l’“appuntamento” per la giornata di sabato 1 maggio in piazza Galimberti, proprio a partire dalle dieci di sera: “Scenderemo pacificamente nelle strade e piazze, a piedi in macchina, in bici, in moto… come vi pare naturalmente… festeggeremo la nostra voglia di ribellarci dalla dittatura che avanza”.

 

Le forze dell’ordine stanno monitorando la situazione: quel che è certo è che si tratta di un appello diffuso a livello nazionale e sintetizzato dagli hashtag #vaffanculonight e #ioil22nonlovoglio. In assenza di rivendicazioni e di qualsiasi sostegno espresso da movimenti politici o associazioni di categoria non è chiaro se si tratti di una semplice provocazione. A Torino, secondo quanto riportato dall’agenzia Ansa, la polizia sta indagando su un analogo appello firmato da un sedicente gruppo “Cittadini liberi”.