Deve rispondere di danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale il pregiudicato di origini saluzzesi M.L., classe 1992, al momento detenuto per altri reati nel carcere di Forlì.
Il giovane era stato arrestato dagli agenti della Questura la notte del 24 ottobre di due anni fa. A richiedere l’intervento della polizia erano stati gli inquilini di un condominio di corso IV Novembre a Cuneo: nell’androne del palazzo erano state udite urla e forti rumori. Sembra che l’uomo avesse anche preso a calci le porte di alcuni alloggi pretendendo che gli venisse offerta ospitalità.
I poliziotti erano già intervenuti allo stesso indirizzo intorno alle tre, ma in quell’occasione M.L. si era allontanato volontariamente al loro arrivo. Circa mezzora dopo un secondo intervento, culminato questa volta nell’arresto. Il soggetto, già noto per i suoi precedenti, era stato ritrovato al quarto piano del palazzo: all’arrivo degli agenti aveva cercato di sferrare calci e pugni al loro indirizzo. “La prima volta si era mostrato abbastanza collaborativo, la seconda abbiamo ricevuto insulti come ‘poliziotti di …’” ha riferito l’agente scelto Matteo Civallero, precisando che dopo averlo accompagnato in Questura gli era stato fatto presente che “esistono strutture idonee ad accogliere le persone nella sua situazione”.
Una psicologa che ha eseguito una perizia per incarico della Procura sostiene che il ragazzo sia del tutto capace di intendere e di volere. Di recente lo stesso imputato era stato condannato dal tribunale di Cuneo per minacce alla madre e in un diverso procedimento per aver ingiuriato e minacciato una pattuglia di carabinieri. Lo scorso novembre, infine, è sopraggiunta un’ulteriore condanna a suo carico per un furto con effrazione alla Birrovia: in quell’occasione aveva sottratto confezioni di tabacco trinciato del valore di circa 200 euro.
La conclusione dell’istruttoria nell’attuale processo è fissata per il 7 settembre.