I Carabinieri di Torino hanno dato esecuzione a 12 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Torino dopo aver accertato 86 truffe messe a segno in tutta Italia: la banda, composta da residenti nel Torinese, prendeva di mira parrocchie, conventi ed enti religiosi ed aveva accumulato un guadagno di oltre 400 mila euro. I truffatori contattavano parrocchie e conventi presentandosi come rappresentanti di enti locali, dipendenti comunali e regionali o direttori di istituti di credito richiedendo il rimborso di un presunto contributo che era stato erroneamente accreditato. I criminali richiedevano il versamento della differenza non dovuta su carte Postepay, per somme che andavano da 2 mila a 16.500 euro. Le vittime, nel timore di essere multate, versavano il denaro su conti correnti o carte prepagate intestati a prestanomi.
In almeno tre occasioni la banda aveva colpito anche in provincia di Cuneo: nel mirino dei malviventi le suore carmelitane di Saluzzo, le Carmelitane di Marene e un parroco di una frazione del capoluogo.