CUNEO - Revenge porn e "Sextortion", nel 2021 la Polizia Postale piemontese ha gestito 35 casi

Il resoconto dell'attività dello scorso anno: 18 denunce per sfruttamento sessuale dei minori e adescamento online

Redazione 07/01/2022 12:12

Nel 2021 il Compartimento di Torino della Polizia Postale ha ricevuto 18 denunce in materia di sfruttamento sessuale dei minori e di adescamento online: in totale 50 le persone indagate, 45 le perquisizioni eseguite. I dati sull’attività dello scorso anno sono stati diffusi stamattina in una comunicato stampa. Tra le indagini più significative quella che ha portato all’arresto di un libero professionista cinquantenne, produttore di materiale pornografico minorile, attivo sul dark web. L’operazione è stata condotta con la cooperazione internazionale di polizia con altre agenzie investigative estere, attivata da Europol. L’uomo abusava di due minori di 6 e 8 anni, filmando le violenze e realizzando in due anni circa 9 mila video: grazie alla fiducia in lui riposta da parenti e amici, riusciva ad ottenere la disponibilità dei minori anche per diversi giorni. L’operazione “Meet Up”, svolta dalla Polizia Postale Piemonte e Valle d’Aosta anche sulla piattaforma Telegram, si è conclusa con 23 denunce e 3 arresti.
 
Proseguendo nel resoconto, il Compartimento piemontese ha poi trattato 35 casi di “Sextortion” e “Revenge Porn”, entrambi fenomeni in aumento a livello nazionale (oltre 500 casi nel 2021). Per quanto riguarda le truffe online oltre 500 i casi trattati, 130 le denunce all’autorità giudiziaria. La Polizia Postale piemontesi ha poi trattato oltre mille casi di “cyber crime” e 24 attacchi informatici, con dieci persone indagate in totale.
 
L’azione della Polizia Postale si è poi diretta alla prevenzione e al contrasto della falsificazione e della commercializzazione dei Green Pass illegali, sia sul web che sul dark web, oltre che alla lotta ai tentativi di intrusione nei sistemi informatici sanitari delle Regioni. In Piemonte da segnalare l’operazione che nella mattinata del 15 novembre ha portato alla perquisizione di 17 soggetti tra i più radicali affiliati al canale Telegram “Basta Dittatura”, riferimento nella galassia no vax e no Green Pass. In merito ai fenomeni di phishing, smishing e vishing, tecniche utilizzate per carpire dati personali e bancari, sul territorio piemontese nel 2021 si sono registrate 76 denunce, che hanno portato al deferimento di 30 persone e al recupero di oltre due milioni di euro di “bottino”.
 

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