Oltralpe, però, le autorità si apprestano a prendere provvedimenti analoghi a quelli che in Italia sono in vigore già da una settimana. Nel discorso alla nazione pronunciato ieri sera, il presidente Emmanuel Macron ha imposto forti restrizioni agli spostamenti interni a partire dalle ore 12 di oggi, martedì 17, per almeno 15 giorni. Anche in territorio francese dunque si potrà uscire di casa “soltanto per fare la spesa, per motivi sanitari, per andare al lavoro e per fare un po’ di attività fisica ma senza incontrarsi con altri”. Il trasporto merci è salvaguardato, ma tutti gli spostamenti dovranno essere giustificati in caso di controlli.
Dall’Eliseo è giunto un richiamo ai tanti francesi che negli ultimi giorni, nonostante l’invito a muoversi il meno possibile, hanno comunque gremito parchi e luoghi pubblici. Annunciati inoltre lo stop a tutte le riforme per il periodo dell’emergenza, compresa la contestatissima riforma delle pensioni, e il rinvio del secondo turno delle elezioni municipali dopo il primo turno tenutosi ieri (con una bassissima affluenza).
Sul fronte degli interventi economico-sociali, dal governo giunge la promessa di una ‘garanzia di Stato’ da 300 miliardi di euro per i prestiti bancari alle aziende: “Nessun francese verrà lasciato senza risorse”.