È terminato con nove condanne a Torino il processo per la cosiddetta Rimborsopoli bis degli ex consiglieri regionali del Piemonte. Il caso riguardava la legislatura 2006-2010 e si riferiva all’uso, considerato improprio dalla Procura, dei fondi destinati al funzionamento dei gruppi rappresentati nell’assemblea.

 

Tra i condannati figurano il consigliere regionale cuneese Claudio Dutto della Lega Nord e il collega dell’Udc Franco Guida, ex sindaco di Bra. Per Dutto, storico esponente del Carroccio nella Granda (oltre che sui banchi di palazzo Lascaris dal 1995 al 2014 è stato consigliere comunale a Cuneo dal 1995 al 2007), la pena è di tre anni e due mesi, contro i tre chiesti dal pubblico ministero. Guida, un mandato in Consiglio regionale dove era stato eletto nel 2005, la condanna è a tre anni di reclusione come era stato richiesto dall’accusa. I giudici hanno dichiarato la prescrizione degli episodi risalenti a prima del 2009.

 

La pena più elevata tra i coimputati (4 anni di carcere) è stata inflitta a Riccardo Nicotra, all’epoca del gruppo Socialisti e Liberali. Luca Caramella (Forza Italia) è stato sanzionato con 2 anni e 11 mesi, a Luca Robotti (Comunisti italiani) 2 anni e 6 mesi, a Oreste Rossi (Lega) 2 anni e 1 mese, a Mariangela Cotto (Forza Italia) e Giovanni Pizzale (ex Idv poi nei Moderati per il Piemonte) a due anni. Per Michele Giovine, all'epoca del gruppo Consumatori, è stato disposto un aumento di 6 mesi della condanna a quattro anni inflitta nel 2018, già irrevocabile, nell’ambito del primo processo sulla Rimborsopoli regionale, quello relativo alla legislatura 2010-2014.