Nei giorni scorsi i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Dronero, agli ordini del Maresciallo Capo Antonio Confuorto, hanno arrestato in flagranza di reato un noto pregiudicato del luogo Jaadi Asmed Yassine, classe ‘89, ritenuto responsabile di rapina impropria ai danni di un cittadino residente nel vicino paese di Cartignano.
In particolare, i carabinieri, impegnati in servizio di controllo del territorio in orario notturno, erano stati allertati dalla Centrale Operativa per un furto verificatosi nei pressi di Cartignano. Arrivati sul posto, i militari hanno verificato, in una via situata nei pressi dell’abitazione della vittima, la presenza di due soggetti che discutevano animatamente.
Nella sostanza Jaadi Asmed Yassine aveva appena sottratto un motociclo dal garage della vittima, dileguandosi subito dopo per le strade limitrofe. Il proprietario del mezzo, accortosi che l’autorimessa della propria abitazione era rimasta aperta, si era precipitato fuori dalle mura domestiche accorgendosi del furto e, preoccupato anche della possibile sottrazione delle chiavi della locale Chiesa da lui detenute proprio nel garage per ragioni connesse alle sue funzioni di custode, decideva di salire in macchina e contattare in ausilio il cugino per effettuare un sopralluogo immediato presso la Parrocchia del paese, nella speranza che il malfattore non avesse agito anche all’interno dei luoghi sacri.
Durante il tragitto percorso, l’uomo aveva modo di notare, ai lati della carreggiata, un ragazzo che camminava a fianco proprio della sua motocicletta asportata poco prima e allo stato non marciante. Fermata l’auto, ne nasceva quindi un’accesa discussione, con minacce esplicite da parte di Jaadi nei suoi confronti che, senza alcuna remora per quello di cui si era reso responsabile poco prima, approfittava addirittura dell’occasione per tentare di estorcere alla vittima una somma di denaro pari a 200 euro.
I Carabinieri, esaminata la situazione al momento del loro tempestivo arrivo, decidevano di bloccare il giovane e di condurlo in caserma, dichiarandolo in stato d’arresto per rapina impropria, poiché dopo aver sottratto il bene aveva usato minaccia nei confronti della vittima, restringendolo così presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cuneo, su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, il Procuratore della Repubblica di Cuneo Dott.ssa Francesca Nanni.
Nella giornata di ieri, all’esito del processo penale, il G.I.P. del Tribunale di Cuneo ha convalidato l’arresto in flagranza applicando a carico dell’arrestato la misura cautelare in carcere.