Un furto che è durato meno di una settimana, abbastanza però da far scattare la denuncia e il rinvio a giudizio del roccavionese R.P., nonostante il maltolto fosse stato nel frattempo restituito.

 

La denuncia è quella presentata nell’ottobre dello scorso anno da un 26enne che si era visto sottrarre la bicicletta, rimasta appoggiata per poche decine di minuti nella centrale piazza Biagioni. “Quel mattino non avevo messo il lucchetto alla bici, perché mi sarei fermato solo per un’oretta da un amico” ha spiegato la vittima del furto in tribunale. Quando era tornato in piazza, la bici non c’era più: “Costava alcune centinaia di euro ma aveva più che altro un valore affettivo”.

 

Il maresciallo Raoul Barbabella ha chiarito come i carabinieri fossero stati in grado di rintracciare già dopo poche ore il presunto autore del reato, grazie alle immagini di una telecamera comunale. Il sospettato, ha spiegato il sottoufficiale dell’Arma, era stato identificato dalle caratteristiche fisiche, in particolare dalla caratteristica andatura con cui si era avvicinato alla bici per poi impossessarsene. Dopo un paio di giorni, lo stesso maresciallo era andato a fargli visita per chiedere chiarimenti: “Mi spiegò che non avrebbe potuto restituire subito la bicicletta, ma che l’avrebbe fatto il giorno dopo come in effetti è avvenuto”.

 

L’uomo si trova ora a rispondere del furto e attende di conoscere la sentenza il prossimo 9 marzo.