Già colpito da una condanna in via definitiva a 6 mesi di arresti domiciliari per un furto avvenuto nel cimitero di Vicoforte, continuava imperterrito nella sua attività criminosa. Lo scorso 28 giugno, così, nei suoi confronti è scattato l'arresto: C.M., classe '77, originario di Cosenza e residente a Fossano, si trova ora nel carcere di Cuneo. Le accuse principali mosse nei suoi confronti sono di furto e ricettazione. Le indagini dell'operazione “Oro Rosso”, i cui dettagli sono stati illustrati in una conferenza stampa indetta stamattina, mercoledì 4 luglio, hanno individuato in lui il colpevole di almeno 14 episodi di furto avvenuti tra il mese di giugno del 2017 e il mese di febbraio di quest'anno: tutti furti di lastre di rame, asportato dalle tombe in diversi cimiteri della provincia di Cuneo. 

 

Indagini che sono partite dalle segnalazioni per un furto avvenuto a Spinetta, frazione di Cuneo: l'uomo è stato poi fermato dalla Polizia Locale di Savigliano proprio mentre stava per mettere a segno un altro “colpo”, sempre con le medesime modalità. L'uomo, nelle ore notturne, asportava le lastre di rame dalle tombe, per poi caricarle sul suo furgone e rivenderle (pubblicizzando peraltro la vendita sul suo profilo Facebook). Il cosentino utilizzava false generalità, spesso quelle del fratello, in quanto era anche sprovvisto di patente di guida. 

 

Le indagini proseguono: restano da individuare i complici che collaboravano con il quarantunenne nella vendita dei proventi dei suoi furti, ed inoltre gli inquirenti stanno cercando di scoprire se altri episodi analoghi avvenuti in provincia di Cuneo negli ultimi mesi possano essere ricondotti all'uomo.

 

I furti - e i relativi danneggiamenti delle tombe e delle cappelle votive - dei quali C.M. è attualmente accusato sono avvenuti a Cuneo (Spinetta), Fossano, Murazzo, Cervasca, Scarnafigi, Costigliole Saluzzo, Vicoforte, Busca e Savigliano.