BUSCA - 'Sembrava un'escursione come tutte le altre, poi in pochi secondi la barca è affondata...'

Parla Emanuele, uno dei quattro ragazzi buschesi sfortunati protagonisti di un naufragio nel Mar Ligure la scorsa settimana

La barca affondata

Fabio Rubero 24/10/2017 10:29

Sembrava un'escursione come le altre, quella di sabato scorso nelle acque di Celle Ligure per Emanuele ed i suoi tre amici. Quattro ragazzi buschesi con la comune passione per la pesca a traina. Tutto come al solito. La consueta levataccia, il viaggio verso la Liguria, il noleggio dell'imbarcazione e via al divertimento, con la speranza di accaparrarsi qualche prezioso trofeo ittico. Ma evidentemente quel giorno Poseidone non era di buon umore e, per i quattro ragazzi, quella gita ha rischiato di trasformarsi in tragedia.
 
D. Che cosa è successo, Emanuele?
R. E' successo che mentre stavamo viaggiando alla tranquilla velocità di circa 3 nodi, ad un certo punto, abbiamo notato che nella barca stava entrando dell'acqua. Cercando di non farci cogliere dal panico, abbiamo immediatamente provveduto a contattare il noleggiatore per chiedere lumi sul comportamento da tenere, ma non abbiamo fatto in tempo a terminare la telefonata che l'imbarcazione ha iniziato ad affondare. 
 
D. Che cosa avete fatto?
R. In tre ci siamo tuffati in acqua. Il ragazzo che era al telefono con il noleggiatore ha avuto la lucidità di rimanere aggrappato alla barca riuscendo così a "salvare" il cellulare per continuare a dargli le istruzioni necessarie affinchè allertasse immediatamente la Guardia Costiera.
 
D. Poi cosa è successo?
R. Siamo stati fortunati perchè vicino a noi c'erano un paio di altre imbarcazioni che ci hanno consentito di metterci in salvo nell'attesa dell'arrivo della Guardia Costiera. 
 
D. Altrimenti?
R. Se l'amico non fosse riuscito a salvare il cellulare e non ci fossero state imbarcazioni nei paraggi, non credo avremmo avuto scampo, visto che gli uomini della Guardia Costiera ci hanno detto che, a quella temperatura, non avremmo avuto più di 30 minuti di autonomia. Considerando che ci trovavamo a circa 5 chilometri dalla riva, ci sarebbe stato poco da fare.

D. Si sa quali sono le cause del naufragio?
R. Non sappiamo ancora nulla. Quella stessa barca l'avevamo già utilizzata la settimana precedente e tutto era andato liscio. Ora è stata aperta un'inchiesta per fare luce sull'accaduto.
 
D. Ora quali sono i vostri pensieri? Tornerete a praticare questa attività?
R. Si fa fatica a dimenticare un'esperienza del genere, una cosa che non auguro nemmeno al mio peggior nemico. Per quest'anno basta così, anche perchè la stagione della pesca a traina è pressochè finita. Per il prossimo anno abbiamo tempo a pensarci, ma è stato un incidente che non ha affatto intaccato la nostra passione, nonostante tutto.

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