CUNEO - Smascherata una banda dedita ai furti in case e aziende: arrestati in cinque, 'colpi' anche nella Granda

I malviventi, tutti di nazionalità albanese e di età compresa tra i 21 e i 33 anni, sono stati fermati dai Carabinieri tra le province di Cuneo, Asti e Pavia

Redazione 01/10/2020 13:23

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Tortona, coadiuvati nelle fasi conclusive delle operazioni dai colleghi di Asti, Cuneo e Pavia, hanno messo fine alle scorribande di un sodalizio criminale dedito ai furti ai danni di aziende e abitazioni private: i colpi si erano verificati in Piemonte e nelle  limitrofe province della Lombardia. Cinque le persone tratte in arresto, una delle quali fermata a Cuneo: altre tre sono finite in manette ad Asti, una a Pavia, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Asti a richiesta della locale Procura. Di età compresa tra i 21 e i 33 anni, tutti di nazionalità albanese e con precedenti specifici, tre componenti della banda sono stati condotti nelle carceri di Cuneo, Asti e Pavia, mentre due sono stati posti agli arresti presso i rispettivi domicili: per tutti le accuse sono di furto in abitazione pluriaggravato in concorso e ricettazione.
 
Ingente la refurtiva recuperata durante l’operazione, del valore di diverse migliaia di euro, che i militari hanno provveduto a restituire ai legittimi proprietari. Le indagini sono durate oltre 13 mesi, centinaia i servizi di pedinamento a riscontro di complesse attività tecniche. Le indagini hanno avuto inizio nel mese di agosto dello scorso anno, quando la banda colpì a Sale, nell’alessandrino, dove, all’interno di un’azienda del posto, furono trafugati attrezzi agricoli, tagliaerba, saldatrici ed altro materiale vario, oltre a un’auto parcheggiata all’interno dello stesso capannone. Grazie alle immagini delle telecamere dei sistemi di videosorveglianza e alle testimonianze di alcuni cittadini che, allarmati dal comportamento dei suoi occupanti, avevano segnalato la presenza di un’auto sospetta, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la via di fuga seguita dai malviventi, che, raggiunta con quella rubata l’auto “pulita” che avevano utilizzato per raggiungere il centro abitato di Sale, pensavano ormai di averla fatta franca.
 
Invece i militari, grazie agli elementi raccolti nell’immediatezza, si sono messi subito alla ricerca dell’auto “giusta”, riuscendo ad individuarla in un parcheggio di Asti. Quella non era la sola auto utilizzata dai malviventi, che, come ricostruito successivamente, nei successivi mesi di ottobre e novembre misero poi a segno ben cinque “colpi” tra il cuneese e l’astigiano, sempre ai danni di aziende e abitazioni private, impossessandosi, tra l’altro, in una circostanza, anche di otto quintali di nocciole.
 
Scelta come “base” la città di Asti, la banda aveva ormai un modus operandi ben collaudato, caratterizzato, tra l’altro, dall’utilizzo di autovetture rubate o intestate a prestanome e di percorsi seguiti per raggiungere i luoghi dove colpire, individuati nei principali assi stradali e autostradali, in grado di assicurare loro una maggior rapidità di movimento e, nel contempo, una minore probabilità di incappare in un controllo. Spesso, i malviventi si impossessavano anche degli automezzi di proprietà delle loro vittime, che utilizzavano per trasportare la refurtiva e fare rientro ad Asti, parcheggiandoli poi regolarmente sulla pubblica via o nei parcheggi di centri commerciali, rendendo così più difficile la loro individuazione. Le manette, per i componenti della banda, sono scattate nelle prime ore del mattino di oggi, giovedì 1° ottobre: all’operazione hanno preso parte circa quaranta Carabinieri, tra personale in uniforme e militari in abito civile.

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