Sono stati attimi di sconcerto e paura alla filiale Deutsche Bank di Cuneo, in corso Santorre di Santarosa, dopo che un uomo è entrato in banca nella mattina affermando di essere armato. La pistola in effetti era nella fondina dei pantaloni: lui stesso, approcciando una cassiera, ha rilevato che nel metal detector c’era una malfunzionamento e che lui “conosceva le forze dell’ordine”.

 

Nessun atteggiamento di minaccia, tanto più che l’arma è rimasta nella fondina per tutto il tempo. In banca, però, si è creato un clima di comprensibile inquietudine che ha portato alla sospensione di tutte le operazioni in corso, finché il soggetto non è uscito dai locali. Ancora all’esterno si è soffermato alcuni istanti per ribadire che “il metal detector non suonava”.

 

La segnalazione alle forze dell’ordine ha immediatamente fatto scattare le procedure di sicurezza previste in questi casi. Il questore ha autorizzato l’intervento delle squadre Uopi (Unità Operativa di primo Intervento) che insieme alle volanti hanno raggiunto e bloccato il sospettato allontanatosi nel frattempo a piedi. Sotto una pensilina del bus, tra corso Nizza e piazza Galimberti, gli agenti lo hanno infine immobilizzato scoprendo che la pistola era in realtà un giocattolo.

 

La persona fermata è un italiano di una cinquantina d’anni, non residente in provincia di Cuneo. Si tratta in effetti di un individuo conosciuto dalle forze dell’ordine perché non nuovo a comportamenti del genere. In passato aveva già creato allarme presso una clinica odontoiatrica e ha altre pendenze giudiziarie: si sta cercando di capire al momento se abbia problemi psichiatrici pregressi.