E' arrivata la prima condanna per i quattro giovani marocchini accusati di aver provocato il caos in piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno 2017, durante la trasmissione sul maxi schermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Secondo l'accusa i giovani utilizzarono spray al peperoncino per rapinare i tifosi radunati in piazza: nel conseguente caos e nella calca provocati persero la vita due donne (Erika Pioletti, morta dopo 12 giorni di coma, e Marisa Amato, deceduta dopo un calvario di 17 mesi), circa 1600 i feriti, tra i quali anche diversi cuneesi.

 

Il giudice Mariafrancesca Abenavoli, a quasi due anni dai fatti, ha emesso come detto le prime condanne: per tre dei ragazzi 10 anni e 4 mesi di reclusione, 10 anni e 3 mesi per il quarto. Omicidio preterintenzionale, lesioni, rapina e furto i capi d'imputazione. I pubblici ministeri Paolo Scafi e Roberto Sparagna avevano chiesto tre condanne a 14 anni e 20 giorni di reclusione e una quarta a 14 anni e 8 giorni di carcere. Il Tribunale di Torino ha emesso una nuova misura cautelare per omicidio preterintenzionale per scongiurare un eventuale pericolo di fuga.