La Polizia locale Faunistico Ambientale della Provincia è intervenuta nella notte tra il 28 e il 29 marzo, in una zona vicino a San Damiano Macra impedendo un incendio boschivo che avrebbe potuto avere gravi conseguenze. Durante un servizio di controllo del territorio, finalizzato a prevenire e reprimere reati ambientali, una pattuglia ha scoperto e arrestato una donna di 59 anni, residente a Dronero, per tentato incendio boschivo. Un’altra donna di 42 anni, anch’essa dronerese e che era con lei, è stata denunciata a piede libero.
L’intervento è avvenuto in Borgata Serre mentre la donna stava appiccando il fuoco ad una catasta di legna che aveva cosparso di liquido infiammabile, posta in un’area boschiva vicino alle prime abitazioni della frazione. Alla donna, colta in flagranza di reato, sono stati sequestrati la tanica di plastica in cui era contenuto del materiale infiammabile non utilizzato e l’innesco cartaceo, ancora acceso, che aveva con sé nel momento dell’intervento da parte degli agenti.
Il pronto intervento degli operatori della Polizia provinciale ha consentito di spegnere subito il fuoco scongiurando, in un periodo siccitoso come quello che il basso Piemonte sta vivendo, seri danni al patrimonio boschivo e alla fauna selvatica e limitando il pericolo per le persone abitanti nelle borgate della zona. Dal 13 marzo scorso la Regione Piemonte ha dichiarato lo stato di massima allerta per gli incendi boschivi vietando nei boschi qualsiasi operazione che comporti l’uso di fiamme libere e l’utilizzo di attrezzature che provochino scintille. L’operazione ha visto coinvolti anche i Carabinieri della stazione locale che hanno fornito una determinante collaborazione agli agenti provinciali in tutte le fasi dell’operazione.