CUNEO - Trova la fidanzata a letto con l’amico e lo riempie di botte: ora è a processo per lesioni

Dopo aver scoperto i due, il giovane si era accanito contro il ‘terzo incomodo’. Lui ha ammesso: ‘Se non mi avesse anche distrutto l’auto non l’avrei denunciato’

a.c. 28/10/2020 17:55

 
Lui, lei e l’altro. Dalla più classica scoperta di un tradimento è nato il processo per lesioni personali aggravate che vede alla sbarra un giovane di Cuneo, a seguito della denuncia presentata e poi ritirata da un uomo che l’imputato aveva trovato a letto con la propria fidanzata nel marzo dello scorso anno.
 
A raccontare l’imbarazzante episodio in aula è stata proprio la presunta vittima dell’aggressione. Al rientro dal lavoro, il giovane aveva sorpreso i due in atteggiamento inequivocabile: “Ero abbastanza ubriaco” ha ammesso “l’altro” per giustificare il fatto di non ricordare con precisione la dinamica degli eventi. Da quanto si è potuto ricostruire, comunque, il fidanzato tradito avrebbe prima sbattuto il suo contendente contro un muro e poi spezzato il manico di una scopa in alluminio, utilizzata per menare altri fendenti.
 
“Avevo un taglio profondo sul fianco sinistro di cui porto ancora la cicatrice, ma in ospedale non ho raccontato questa storia perché non volevo metterlo nei casini” ha spiegato la parte offesa. A motivare la sua querela in realtà non sarebbe stato l’episodio dell’aggressione in sé ma il fatto che l'altro si fosse accanito anche contro la sua macchina dopo aver scoperto il tradimento dell’amico: “Non volevo che si arrivasse a processo, se non fosse stato per quello non l’avrei nemmeno denunciato”.
 
Dopo aver ascoltato questa testimonianza, il giudice ha rinviato il processo al 26 gennaio. Per quella data dovrà deporre in aula la fidanzata dell’accusato.

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