VINADIO - Una tromba d'aria ha scoperchiato una parte del rifugio Migliorero

I fatti presumibilmente tra venerdì pomeriggio e sabato. Ad avvertire il gestore, Oscar Bagnis, un gruppo di alpinisti: "Faremo il possibile per garantire l’apertura nei tempi previsti"

Il rifugio dopo l'intervento di riparazione provvisorio

a.d. 14/03/2023 17:01

Una tromba d’aria, avvenuta presumibilmente tra il pomeriggio di venerdì 10 e la mattinata di sabato 11 marzo, ha scoperchiato parte del tetto del rifugio Migliorero, struttura di proprietà del CAI di Fossano, a quota 2.094 metri in alta valle Stura. A segnalare i danni al gestore Oscar Bagnis un gruppo di alpinisti: “Sono stato al rifugio venerdì mattina - spiega lo stesso Bagnis - ed era tutto a posto. Sabato sono stato avvertito da alcuni alpinisti, che mi hanno mostrato delle fotografie. Il vento ha sollevato 13 lamiere sul lato del tetto che guarda verso i laghi. Non è ancora possibile quantificare i danni, ma fortunatamente i pannelli fotovoltaici presenti sull’altro lato del tetto sono intatti: insomma, poteva andare peggio”.
 
Provvisoriamente il gestore ha provveduto a coprire le parti scoperchiate con teloni di nylon, in modo da evitare infiltrazioni, ora si dovrà decidere come intervenire: “I proprietari verranno a rendersi conto di persona dei danni, ma ad oggi la riparazione non è semplice: per arrivare al rifugio con i mezzi servirà aspettare la fine di maggio, oggi per trasportare i materiali servirebbe un elicottero”.
 
La riapertura del rifugio per gite alpinistiche su prenotazione è prevista intorno a Pasqua, mentre la struttura è tradizionalmente aperta tutti i giorni da giugno a settembre. “Faremo il possibile per garantire l’apertura nei tempi previsti”, conclude Bagnis, che gestisce il rifugio sopra Bagni di Vinadio da ormai quindici anni.

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