CUNEO - Vendeva crack in corso Giolitti, condannato a quattro mesi

I carabinieri di pattuglia avevano fermato prima l’acquirente e poi lo spacciatore, dopo aver assistito allo scambio: venti euro per la dose

Andrea Cascioli 22/04/2024 18:55

È stata una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei carabinieri, di passaggio nella zona del Movicentro di Cuneo, ad accorgersi di qualcosa di strano. Un uomo era fermo sulle scale, come in attesa di qualcuno: “Abbiamo deciso di osservare meglio la situazione, facendo un giro da via Monte Zovetto” ha spiegato l’appuntato scelto Giuliano Pepe, ricostruendo i fatti di quella sera di agosto del 2022.
 
Nascosti dietro ai parcheggi, per non farsi notare sulla volante, i militari avevano visto avvicinarsi un ragazzo di colore che già conoscevano, M.A.: dopo qualche battuta i due si erano diretti verso corso Giolitti, attraversando i giardini di piazzale Libertà. Dal lato opposto della strada i carabinieri avevano osservato i due sostare per un momento, prima che M.A. si dirigesse verso via Meucci per poi tornare poco dopo: “L’abbiamo notato consegnare un involucro all’altro uomo, - ha detto ancora l’appuntato - dopo pochi istanti i due si sono separati e hanno preso strade diverse”.
 
La pattuglia aveva fermato prima il presunto acquirente, un 42enne di Villafalletto: quest’ultimo, passata l’agitazione iniziale, aveva sputato un ovulo giallo contenente una dose di crack. In piazzale Libertà era stato rintracciato il sospettato, un extracomunitario di origini africane, già conosciuto per ragioni di servizio. Anche lui aveva acconsentito a farsi controllare ed era stato portato in caserma: non aveva addosso né droga né denaro, a parte la banconota da 20 euro consegnata dall’italiano.
 
Per l’imputato, accusato di spaccio, il pubblico ministero Anna Maria Clemente aveva chiesto una condanna a nove mesi di reclusione e 1100 euro. Il difensore, avvocato Leonardo Roberi, ha domandato l’assoluzione a fronte della modesta quantità di stupefacente: 0,22 grammi con un principio attivo pari a 175 milligrammi di cocaina. Il giudice Alberto Boetti ha infine pronunciato una sentenza di condanna a quattro mesi di reclusione più 688 euro di multa.

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