Un altro grave incidente ha funestato le montagne cuneesi a ventiquattr'ore di distanza dalla valanga staccatasi nei pressi di Rocca Blancia, ad Acceglio. Questa volta lo scenario è il passo della Gardetta, sempre in alta valle Maira, dove uno scialpinista di 23 anni è stato investito dalla slavina verso le 11,40.
La chiamata è arrivata da un tratto intorno a quota 2250 m, lungo la strada che dalla frazione di Chialvetta di Acceglio conduce al Colle della Gardetta. Nell'area della valanga, estesa per un fronte di una settantina di metri e scesa a vale per circa 250 m, erano presenti oltre dieci persone. Lo scialpinista travolto era con un compagno che non è stato coinvolto dal distacco e ha subito iniziato le operazioni di autosoccorso con pala, sonda e Artva. Sul posto è stata inviata l'eliambulanza 118 con tecnico e unità cinofila da valanga del Soccorso alpino. All'arrivo dell'elicottero, i compagni di gita avevano individuato il sepolto e iniziato a scavare nella neve per raggiungerlo: il giovane si trovava sotto circa 150 cm di neve e la sua testa non era ancora stata disseppellita. L'equipe ha concluso lo scavo e l'estrazione dovendo procedere con la rianimazione dell'uomo, in arresto cardiaco. In seguito è stato imbarcato sull'elicottero e condotto in ospedale a Cuneo con un codice rosso.
A intervento concluso l'unità cinofila del Soccorso Alpino è rimasta sulla valanga e ha collaborato per la bonifica dello scenario con i Vigili del Fuoco del comando di Cuneo, giunti sul posto con le squadre Saf (speleo alpino fluviali) e l’elicottero Drago, verificando che non vi erano altre persone coinvolte. Hanno collaborato nell'intervento anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Carabinieri.