È stato condannato a sei mesi di arresto per porto abusivo d’armi, con pena sospesa, un cittadino francese incensurato che il 4 febbraio 2016 i Carabinieri avevano sorpreso in possesso di un coltello durante un normale controllo.

A insospettire i militari del Comando Stazione di Vinadio era stato l’atteggiamento irrequieto dei due uomini fermati a bordo di un’automobile che proveniva da oltreconfine. Nel corso della perquisizione era stato ritrovato nel cruscotto un coltello con 14 centimetri di lama, che il guidatore, C.C., aveva subito dichiarato essere di sua proprietà, senza però spiegare per quale motivo l’avesse portato con sé in Italia.

A processo la difesa ha sostenuto che l’imputato non avesse compreso le domande rivoltegli in un primo tempo dai Carabinieri, che si sono avvalsi dell’interprete solo per stilare il successivo verbale. Questo però non è bastato a far propendere il giudice per l’assoluzione. Oltre alla condanna, il tribunale ha disposto anche la confisca e la distruzione dell’arma.