CUNEO - “Voglio le sigarette”: il detenuto sfascia il telefono e gli arredi, feriti tre agenti

Succede al carcere di Cerialdo, dove l’Osapp torna a denunciare violenze. I tre sorveglianti colpiti sono stati portati in ospedale, con varie lesioni

Redazione 07/12/2023 15:45

Un detenuto del carcere di Cuneo si è reso protagonista di una serie di episodi violenti nel tardo pomeriggio di martedì scorso, denunciati dal sindacato Osapp. È successo durante il tragitto verso i telefoni, quando, intorno alle 18,30, il recluso ha improvvisamente deviato e si è diretto lungo il corridoio della sezione, alla ricerca di tabacco. Ignorando i richiami del personale di Polizia Penitenziaria, ha aggredito uno degli agenti scagliandogli un pugno al volto, senza motivo apparente.
 
In seguito, nel locale adibito alle chiamate, ha distrutto il telefono, scagliandolo a terra e frantumandolo con rabbia incontenibile. È servita un’attenta mediazione per riportarlo in cella, dove comunque ha continuato a ostacolare e aggredire gli agenti. Per questo è stato trasferito in via precauzionale, previa autorizzazione della dirigenza carceraria, nel reparto a celle singole. Durante il trasferimento, ha danneggiato arredi nella cella e aggredito ancora gli agenti, provocandogli varie lesioni.
 
I feriti sono stati successivamente trasportati presso l’ospedale: uno ha riportato un trauma alla spalla, contusione all’addome e distorsione/distrazione al coccige. Un altro la contusione al volto, testa e collo, nonché nella regione cervicale, il terzo cervicalgia e contusione al ginocchio. Per tutti e tre la prognosi è di 15 giorni.
 
Leo Beneduci, segretario generale dell’Osapp, torna a denunciare le “situazioni estreme” che il personale di sorveglianza si è trovato ad affrontare in diversi istituti carcerari. “La persistente e grave carenza di organico mette a rischio la sicurezza sia del personale che dei detenuti” ammonisce il dirigente sindacale, ricordando quanto accaduto a Biella, Sanremo e Genova dove di recente vari detenuti sono saliti sui tetti per avanzare rivendicazioni. Il sindacato rinnova alla premier Meloni la richiesta di un intervento urgente, con la dichiarazione dello stato di emergenza nelle carceri e la nomina di un commissario straordinario.

Notizie interessanti:

Vedi altro