FOSSANO - Anziana fossanese morì nel maxitamponamento sulla A32: sette gli imputati

Si tratta di cinque dirigenti e funzionari della Sitaf e due automobilisti. Per la Procura di Torino fu il ghiaccio a innescare la catena di incidenti, con due vittime

Redazione 03/12/2024 19:00

Sette rinvii a giudizio sono stati disposti oggi per il maxi tamponamento del 13 febbraio 2021 in valle Susa, verificatosi sull’autostrada Torino-Bardonecchia all'altezza della galleria di Salbertrand.
 
Nell’incidente, che coinvolse 29 veicoli, morirono un uomo di 37 anni, il torinese Francesco Armentario, e una donna di 71 anni, Michelanna Giachino, originaria di Fossano. Gli imputati (assistiti dagli avvocati Guido Lageard, Alberto Mittone e Francesco Bosco) sono cinque dirigenti e funzionari della Sitaf, la società che gestisce l’autostrada, e due automobilisti. Il processo comincerà nel maggio del 2025.
 
Le accuse mosse dalla Procura di Torino sono legate alle condizioni dell’asfalto, che era ghiacciato. Gli indagati iniziali erano 31 ma nel corso del procedimento le ipotesi di reato mosse a carico della maggior parte degli automobilisti sono state cancellate. La circostanza ha destato la contrarietà dei difensori degli imputati, secondo i quali anche la velocità eccessiva contribuì a causare l’incidente.
 
All’imbocco della galleria di Serre la Voute, tra Exilles e Salbertrand, due auto erano rimaste bloccate per un impatto contro il guardrail. Nell’arco di una decina di minuti si era creato un rallentamento che aveva innescato gli urti più violenti tra i veicoli che sopraggiungevano in direzione Bardonecchia. Armentario, commerciante di Casalette, era morto sul colpo. La Giachino era stata soccorsa e trasportata al Pronto soccorso dell’ospedale di Susa quando era già in gravi condizioni ed era deceduta alcune ore dopo: residente da tempo a Torino, l’anziana era diretta a Bardonecchia in visita ai nipoti.

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