“Un’azione collettiva contro Chiara Ferragni per conto di tutte le parti lese dai presunti illeciti per cui indaga la magistratura, volta a far ottenere ai consumatori che hanno acquistato il pandoro Balocco 'Pink Christmas' il rimborso delle maggiori somme pagate”. L’iniziativa è del Codacons, il riferimento è all’ormai noto “pandoro gate” che ha portato all’indagine per truffa aggravata nei confronti di Chiara Ferragni e dell’ad dell’azienda fossanese Alessandra Balocco.
"Con la nostra azione - spiega l'associazione - miriamo a far ottenere rimborsi per complessivi 1,65 milioni di euro agli acquirenti del pandoro griffato Ferragni, somma calcolata sugli oltre 290 mila pandori venduti nel 2022 (su un totale di 362.577 pezzi commercializzati) e pari alla differenza tra il prezzo del pandoro 'normale' Balocco (3,68 euro) e quello griffato Ferragni (9,37 euro), incremento di valore che, complici i post dell'influencer, avrebbe fatto ritenere che la maggiorazione di prezzo di 5,69 euro fosse il valore della donazione in solidarietà dei singoli acquirenti”.
Anche in "assenza di scontrino, tutti i consumatori che hanno acquistato il pandoro 'Pink Christmas' - prosegue il Codacons - possono aderire alla nostra azione e chiedere a Chiara Ferragni e alla Balocco il rimborso delle maggiori somme pagate, delegando il Codacons a rappresentarli come parte offesa nell'inchiesta della Procura di Milano".