Nella serata del 23 luglio i Carabinieri del N.O.R. – Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fossano, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Centallo, hanno arrestato in flagranza di un quarantaquattrenne albanese, regolare in Italia e già noto alle forze dell’ordine, per reati di tentato omicidio e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.
L’arrestato è sospettato di essere l’uomo che il giorno stesso, presso un bar di Fossano, ha accoltellato un connazionale all’addome, a seguito di diverbio nato per futili motivi. Intorno alle ore 21, ricevuta la segnalazione di una lite in atto nei pressi di un locale fossanese e di un ferito grave, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Fossano sono intervenuti prontamente sul posto, trovando una persona seduta su una sedia che si comprimeva l’addome per fermare un’emorragia. Le informazioni acquisite da testimoni oculari hanno consentito ai militari di ricostruire rapidamente la dinamica degli avvenimenti: pochi minuti prima c’era stata una colluttazione tra il ferito ed un altro uomo, che dopo essersi allontanato per qualche minuto sarebbe tornato in loco ed avrebbe accoltellato il “contendente" al fianco sinistro, fuggendo poi a bordo della propria autovettura.
Apprese queste informazioni sono state attivate ricerche capillari su tutto il territorio che hanno permesso ai Carabinieri della Sezione Radiomobile ed ai colleghi della Stazione di Centallo di rintracciare il sospettato nel giro di pochi minuti, mentre era ancora a bordo della propria auto. Le successive attività di perquisizione personale e veicolare hanno consentito ai militari di rinvenire sul tappetino del lato passeggero un coltello da cucina di grosse dimensioni ancora sporco di sangue, nonché altri due coltelli da cucina di varia grandezza, occultati rispettivamente dietro il sedile destro e nel vano portaoggetti della portiera lato conducente.
Nel frattempo la vittima è stata soccorsa e trasportata da personale sanitario del 118 presso l’ospedale di Savigliano, dove è stata ricoverata in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Si legge nella nota diffusa dall’Arma: “Sebbene i Carabinieri della Compagnia di Fossano abbiano raccolto numerosi elementi indizianti a carico del fermato, per il quale il GIP ha convalidato l’arresto ed ha disposto la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere, questi resta da considerarsi innocente sino al momento dell’emanazione di una sentenza definitiva di condanna”.