Nella mattina di giovedì 2 febbraio una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Cuneo, nell’ambito dei controlli del traffico commerciale, ha fermato a Fossano un autotreno immatricolato in Italia e condotto da un cittadino italiano del 1990 che stava effettuando un trasporto di merci.
I dati relativi ai tempi di guida e di riposo, estrapolati dal cronotachigrafo digitale in dotazione al veicolo, mostravano delle evidenti incongruenze. Il veicolo sottoposto a controllo risultava fermo, mentre in realtà era regolarmente in movimento. Gli operatori hanno deciso quindi di accompagnare il veicolo controllato presso un’officina autorizzata, per un controllo tecnico approfondito.
Durante l’ispezione, è stata rilevata la presenza all’interno del cruscotto di un congegno elettronico attivabile dall’autista dalla postazione di guida: consentiva, per mezzo di una calamita, di bloccare la registrazione dell’attività di guida sostituendola con il riposo. Per il conducente è immediatamente scattato il ritiro della patente di guida per la successiva sospensione fino a 3 mesi e la contestazione della sanzione amministrativa di oltre 1.700 euro, prevista dal codice della strada.
“L’occasione è utile - annota la Questura - per sottolineare il costante impegno della Polizia Stradale nel controllo anche dei tempi di guida e di riposo dei conducenti professionali il cui rispetto è una delle condizioni essenziali per garantire la libera concorrenza del mercato e soprattutto la sicurezza della circolazione stradale”.