FOSSANO - Operazioni fittizie per sfuggire al fisco: imprenditore denunciato insieme alla moglie e a un consulente

La Guardia di Finanza di Fossano ha proceduto al sequestro preventivo di immobili e denaro per un totale di 500 mila euro

Redazione 28/01/2022 08:13

La Guardia di Finanza della Tenenza di Fossano ha scoperto una serie di operazioni artificiosamente svolte da tre soggetti al fine di sottrarsi al pagamento dei debiti con il fisco, i quali erano in capo di uno di essi, imprenditore, coadiuvato in questo "stratagemma" dalla propria moglie e da un consulente. Le Fiamme Gialle fossanesi hanno ricostruito una serie di operazioni avviate a seguito della notifica al citato imprenditore di un avviso di accertamento per oltre 330 mila euro. L’attività investigativa è stata originata dai sospetti generati da operazioni finanziarie da questo condotte in perdita: lo stesso aveva riscosso alcuni certificati di deposito per circa 170 mila euro, incassandoli però al di sotto del valore nominale.
 
È stato quindi scoperto un elaborato disegno criminoso attraverso cui l’imprenditore, avvalendosi come detto della complicità della propria moglie e di un consulente esterno alla società, stava procedendo alla cessione di tutti i suoi beni mobili ed immobili per sfuggire al fisco. Le indagini, svolte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Asti, hanno svelato che, ancora prima dell’incasso dei certificati di deposito, l’imprenditore aveva stipulato un preliminare di vendita di 3 immobili ad una società riconducibile a persone di sua fiducia, in modo tale da evitare l’azione coattiva del fisco sugli stessi.
 
A distanza di pochi mesi, in realtà, si è scoperto che gli immobili erano stati venduti a soggetti estranei all’indagine dal medesimo imprenditore, il quale era rimasto in possesso degli stessi e, al fine di “schermare” i proventi dell’operazione, ha fatto svolgere tutte le operazioni al proprio consulente, compreso l’incasso della vendita. Ulteriori atti fraudolenti sono stati commessi a vantaggio della moglie dell’imprenditore, alla quale lo stesso ha donato, in regime di separazione dei beni, denaro e l’abitazione dove i due hanno la propria residenza.
 
Considerando le operazioni dell’imprenditore e dei suoi sodali come fraudolentemente tese a spossessarsi di tutti i beni mobili ed immobili al fine di sottrarsi all’adempimento dei debiti erariali a lui conosciuti, i tre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria astigiana in relazione al reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Su disposizione del Tribunale a quella sede, i finanzieri hanno quindi proceduto ad eseguire il sequestro preventivo di immobili e denaro per un totale complessivo di 500 mila euro, quali profitto del reato.
 

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