A parlarne adesso c’è da farsi prendere dalla nostalgia, ripensando alla notte del 7 luglio 2021. L’Italia aveva appena battuto ai rigori l’Inghilterra nella finale di Euro 2020 a Wembley, tornando campione d’Europa dopo cinquantatre anni.

 

Per strada successe davvero di tutto compreso, in quel di Fossano, un curioso caso di “furto” di bandiera. Se n’è parlato in tribunale a Cuneo, dove ora un giovane del posto è chiamato ad affrontare le conseguenze penali di quella che pareva essere una semplice goliardata. L.B., 27 anni, è lo “spiderman” che poco dopo l’una di notte si arrampicò insieme a un amico sul balcone del municipio e slegò la bandiera tricolore dal pennone, di fronte alla folla festante in piazzetta Manfredi. Le telecamere avevano ripreso i due guasconi nell’atto di aggrapparsi alla grondaia per salire al primo piano. L’altro ragazzo aveva presto desistito, mentre L.B. era riuscito a raggiungere il balconcino e ad appropriarsi del vessillo.

 

Nulla di grave, sia chiaro, tant’è dopo i festeggiamenti e le foto di rito il tricolore era stato rimesso a posto - nonché debitamente legato e issato - dalla stessa persona che in precedenza se n’era appropriato. Tra i presenti però c’era anche il sindaco Dario Tallone, il quale, ligio al suo ruolo perfino nel mezzo del carnevale azzurro, avrebbe intimato più volte al giovane di restituire il maltolto. La faccenda si è conclusa con una denuncia per invasione di edifici e deturpamento. Il 27enne, difeso in aula dall’avvocato Marco Camisassi, potrebbe svolgere lavori socialmente utili ed estinguere così il reato.

 

Visto il triste andazzo della nostra Nazionale, esclusa dai prossimi mondiali in Qatar, si può perlomeno pronosticare che il sindaco non dovrà trovarsi a fronteggiare analoghe intemperanze per qualche tempo.