Stamattina, venerdì 24 giugno, il Servizio di Risposta in Emergenza di Arpa Piemonte è intervenuto su segnalazione di un privato cittadino che lamentava la presenza di schiume persistenti in un canale irriguo corrente nel comune di Sant'Albano Stura. La causa è stata identificata tempestivamente: si tratta di un intervento di irrigazione per scorrimento e parziale allagamento di un campo di mais che ha trascinato nel corpo idrico residui di una precedente attività di fertilizzazione organica.
Si legge nel comunicato dell’Arpa: “Gli eventi di inquinamento diffuso dei corpi idrici superficiali come quello segnalato, in concomitanza a condizioni di crisi idrica e temperature elevate, possono causare morie diffuse della fauna ittica per carenza di ossigeno, come verificato in molteplici casi da Arpa Piemonte. Va inoltre evidenziato che l'irrigazione a scorrimento è la tecnica economicamente meno costosa, ma quella con efficienza irrigua più bassa ed una efficacia agronomica discutibile, in particolare per certi coltivi; sono infatti applicabili tecniche di distribuzione irrigua ad alta efficienza (ad es. irrigazione a goccia, microirrigazione superficiale, pioggia a bassa pressione, ecc.) che possono determinare un vantaggio produttivo ed un contestuale risparmio di acqua anche superiore al 50%, fattore oggi essenziale a fronte dei cambiamenti climatici e degli eventi siccitosi come quello in corso”.
Il fenomeno di riversamento delle acque nel terreno che ha causato l'inquinamento diffuso si è esaurito intorno alle 12.