È successo di nuovo. Un detenuto italiano, di 37 anni, in cella per truffa e altri reati è evaso dal carcere 'Santa Caterina' di Fossano. L'uomo, con fine pena fissato nel 2021, ha approfittato del permesso di lavoro esterno e non ha fatto rientro in carcere. Le modalità di evasione ricordano quelle attuate da Johnny lo Zingaro (Giuseppe Mastini), fuggito dalla medesima casa di reclusione due anni fa. A darne notizia è il segretario generale dell'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria), Leo Beneduci.
Le critiche del sindacato di polizia penitenziaria:"Si tratta dell'ennesimo episodio in cui la pena comminata da un tribunale viene vanificata da una disfunzione del tutto interna ad un organo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria (Dap) e ciò del tutto in barba agli onesti contribuenti che pagano le tasse oltre che per la loro sicurezza anche nella convinzione della certezza della pena – ha dichiarato Beneduci - Infatti, se i permessi del lavoro esterno vengono concessi per decisioni delle Direzioni degli istituti penitenziari, questi, prima di concederli, dovrebbero conoscere l'indole e la personalità dei detenuti. Continuiamo a sostenere che gli attuali Direttori e Provveditori Regionali lavorino nella maniera peggiore e ingenerino i maggiori disservizi. Rivolgiamo un appello al ministro Alfonso Bonafede e al Capo del Dap - conclude il segretario generale di Osapp - per interventi celeri e risolutivi".