Montaldo Mondovì, poco meno di 900 anime nel cuore della val Corsaglia, è uno di quei paesi in cui i bambini giocano ancora per le strade. Oggi, però, a farla da padrona è la desolazione: il clima di dolore misto a tensione si respira nell’aria e traspare dagli sguardi di chi si affaccia alle finestre o sui balconi. Oggi per le strade non c’è nessuno, se non i Carabinieri che da ieri sera sono impegnati nelle ricerche di Sacha Chang, il ventunenne olandese che ha ucciso a coltellate suo padre Chainfa, sessantacinquenne ex insegnante originario di Amsterdam, e un secondo uomo, Lambertus Ter Horst, medico sessantenne, anch’egli olandese, che ospitava nella sua casa di Montaldo il suo assassino e il padre. Il ragazzo, che avrebbe problemi psichici, dopo l’assassinio è fuggito nei boschi e da allora ha fatto perdere le sue tracce. A nulla, per ora, sono servite le perlustrazioni e i posti di blocco di decine di Carabinieri, impegnati anche con due elicotteri dell’Arma: l’area è caratterizzata da una vegetazione fittissima e boschi estesi, una morfologia del territorio che rende ulteriormente complicate le ricerche.
Davanti alla casa dove è avvenuto il duplice omicidio sono evidenti le tracce di sangue: rimane il presidio dei Carabinieri, mentre una bambina ha lasciato un biglietto dedicato al medico olandese che a Montaldo era ormai un volto noto (vi aveva comprato casa nel 2019): “Ti ricorderemo con affetto. Riposa in pace. Amen. Da Angelica e famiglia”, si legge su un foglietto su cui è disegnato un cuore con le ali. Per le strade, dicevamo, solo le auto dei Carabinieri impegnati nelle ricerche. C’è chi doveva andare in vacanza la prossima settimana, ma medita di anticipare la partenza: “Inutile rimanere qui se non possiamo uscire di casa”.
Presente davanti all’abitazione dove si è consumato il doppio omicidio anche Giovanni Balbo, sindaco di Montaldo Mondovì: “Il dispiegamento di forze è impressionante, speravamo che il ragazzo venisse rintracciato in poche ore, ma per il momento non ci sono novità né avvistamenti”. Un avvistamento concreto c'è in realtà stato, nella zona della frazione Piano di Torre Mondovì: lì si sono concentrate le ricerche nelle ultime ore, ma la fuga di Sacha Chang, per ora, prosegue. I Carabinieri raccomandano di contattare immediatamente il 112, senza avvicinarsi al ragazzo, in caso di avvistamenti.