MONDOVÌ - Azienda di escavazioni provoca morìa di pesci nell'Ellero: denunciato il titolare

Le indagini hanno appurato che l’impresa aveva effettuato delle gettate di calcestruzzo con modalità operative non adeguate causando il trascinamento in acqua del materiale cementizio

12/10/2018 14:28

La Stazione Carabinieri Forestali di Mondovì ha denunciato il legale rappresentante di un’impresa frabosana, dedita all’attività di escavazioni e movimenti terra, per aver causato un’importante moria di pesci all’interno dell’alveo del Torrente Ellero. La ditta stava eseguendo lavori di ripristino della soglia di fondo del corso d’acqua, danneggiata dai recenti eventi alluvionali, nei pressi del Parco Giochi ”Garden” del capoluogo comunale. I Carabinieri Forestali, sulla base dei primi accertamenti condotti dalle guardie F.I.P.S.A.S. di zona, A.R.P.A. Piemonte e A.S.L. CN1, hanno appurato che l’impresa aveva provveduto ad effettuare delle gettate di calcestruzzo con modalità operative non adeguate, in quanto non era stato garantito l’isolamento dell’acqua corrente, causando il trascinamento verso valle del materiale cementizio.
 
Tale fatto aveva causato la moria dell’intera fauna ittica presente nel Torrente Ellero, per un tratto di circa 500 m, comprensiva di avanotti e di specie autoctone come salmonidi e scazzone. Gli ulteriori approfonditi accertamenti condotti dai Carabinieri Forestali, coadiuvati dall’Università del Piemonte Orientale di Alessandria, hanno permesso di sincerare come la colata di cemento avesse provocato anche un impatto locale sulla qualità biologica del corso d’acqua in quel tratto, attraverso una diffusa alterazione del sub-strato, la banalizzazione delle comunità di macroinvertebrati bentonici e un’elevazione del PH.
 
I reati contestati, segnalati alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, sono quelli di danneggiamento, getto pericoloso di cose e deturpamento di bellezze naturali, in quanto il Torrente Ellero risulta vincolato paesaggisticamente per una fascia di 150 m dalle sponde, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. L’attività di polizia idraulica rientra tra i servizi per la sicurezza ambientale svolti dai Carabinieri Forestali per la salvaguardia dei delicati ecosistemi fluviali.

c.s.

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