Sono ora cinque i decessi tra gli ospiti della casa di riposo ‘don Bartolomeo Rossi’ di Villanova Mondovì, evacuata nella notte tra il 29 e il 30 marzo dopo che 35 ospiti su 37, dieci dipendenti, la segretaria e il direttore della struttura erano stati trovati positivi al test del Covid-19.

 

Uno stillicidio finora inarrestabile che questa volta tocca ancora più da vicino il sindaco Michelangelo Turco e l’amministrazione. L’ultima vittima, Serafino Bertino, è infatti un ex dipendente comunale di 71 anni: “Eravamo coetanei, abbiamo lavorato per trent’anni assieme e siamo andati in pensione lo stesso giorno” ricorda commosso il primo cittadino. L’uomo è finora il più giovane tra i ricoverati della casa di riposo che avevano contratto il virus. Nel comune, secondo l’ultimo aggiornamento, i pazienti in cura sono ora 39.

 

Un lutto colpisce anche la casa di riposo di Farigliano. Qui è deceduto poche ore fa un ottantenne originario di Rocca Cigliè che si trovava ricoverato presso l’ospedale di Mondovì. Si tratta del primo decesso per coronavirus tra i residenti del comune, dove altre due persone sono state contagiate. Una di loro, anche lei ospite della casa di riposo, è ricoverata a Saluzzo ed è in fase di guarigione.

 

Nel tardo pomeriggio di ieri (venerdì 3 aprile) il sindaco di Guarene Simone Manzone ha annunciato il decesso di un concittadino che si trovava da venti giorni all’ospedale di Alba. Non si tratta del caso annunciato lo scorso giovedì 26 marzo, precisa il primo cittadino, bensì di un’altra persona che ha contratto l’infezione quando era già ricoverata: “Vorrei subito fermare qualsiasi tipo di allarmismo: la persona in questione non ha potuto contagiare nessuno sul territorio. Da venti giorni era ricoverata in ospedale, purtroppo ha contratto il virus ed è deceduto. I familiari hanno fatto il tampone e sono risultati negativi”.