Rimarrà in carcere a Cuneo fino all’interrogatorio di garanzia l’uomo arrestato dai carabinieri, nella prima mattina di domenica 29 settembre, dopo aver cercato di uccidere la moglie a coltellate.

 

Il fatto di sangue si è consumato nell’abitato di Morozzo, dove la comunità ora si interroga sconvolta su quanto accaduto. La vittima è stata aggredita in casa e colpita con cinque fendenti, uno dei quali l’ha raggiunta a un polmone. Pur ferita in modo grave, è riuscita a fuggire dall’abitazione e a raggiungere il parcheggio di una pizzeria, da dove ha allertato i soccorsi. Il personale del 118 l’ha trovata con diversi tagli alla schiena e a una mano: è stata portata dapprima al pronto soccorso del Regina Montis Regalis di Mondovì, poi al Santa Croce di Cuneo. La prognosi è riservata ma, da quanto si apprende, non è in pericolo di vita.

 

I carabinieri intanto erano accorsi con una pattuglia inviata dalla compagnia di Fossano che ha raggiunto e arrestato il marito. Ora l’uomo, il cui arresto è stato convalidato, attende di essere ascoltato dal gip. Le indagini in Procura sono coordinate pro tempore dal sostituto procuratore Francesca Lombardi e passeranno a breve alla collega Alessia Rosati. Pare che la coppia, marito e moglie italiani, quarantenni e con un figlio piccolo, fosse avviata alla separazione. La donna lavora come commessa nella grande distribuzione a Dogliani ma, proprio il lunedì successivo, avrebbe dovuto iniziare una nuova esperienza a Cuneo: aveva chiesto un trasferimento per essere più vicina alla famiglia.