Sono stati condannati per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità i due cittadini marocchini, entrambi pregiudicati, che nella tarda serata del 4 ottobre 2018 erano stati fatti oggetto di un controllo da parte dei Carabinieri di Mondovì.
I due, M.R. e I.B., si trovavano nel McDonald’s dell’ipermercato Mondovicino, poco prima della mezzanotte. A motivare l’intervento dei militari era stata pochi minuti prima la chiamata ricevuta dal responsabile del fast food, che segnalava la presenza nel locale di un gruppo di giovani intenti a disturbare il personale. In particolare I.B., visibilmente ubriaco, aveva incominciato a urlare e ad assumere un atteggiamento aggressivo nei confronti delle due ragazze che servivano i pochi clienti rimasti in prossimità dell’orario di chiusura.
Il dipendente aveva avvisato per telefono il senior store manager del McDonald’s, che in quel momento si trovava a casa, venendo sollecitato da quest’ultimo a contattare le forze dell’ordine. Giunti sul posto, i Carabinieri identificavano senza problemi due dei quattro giovani del gruppo, ma non M.R. e I.R., che rifiutavano più volte di fornire le proprie generalità: “Conosco la legge, non potete farmi un c.” avrebbe detto M.R. agli uomini dell’Arma, secondo quanto riferito in aula da questi ultimi.
L’altro imputato, invece, non si sarebbe limitato a rifiutarsi di mostrare i propri documenti ma avrebbe reagito con fare minaccioso, offendendo i militari. Solo dopo qualche tempo questi ultimi sarebbero riusciti a farli allontanare dal locale.
Il 25enne M.R. era già stato condannato nel giugno di quest’anno a un anno e quindici giorni di carcere per un episodio avvenuto solo tre giorni dopo, il 7 ottobre. In quell’occasione, il giovane aveva fatto irruzione in un locale di Mondovì minacciando i presenti, e malmenato i Carabinieri che a stento erano riusciti a contenerne le intemperanze e ad accompagnarlo in cella di sicurezza.
Insieme al coimputato, è stato ora condannato ad ulteriori 3 mesi e 15 giorni di pena. Al solo I.B. è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale.