Nasce dalla segnalazione di due anziani di Carrù il processo contro i presunti autori di una serie di scippi perpetrati nell’estate del 2018 in vari comuni del Monregalese.

 

Il maresciallo Maria Grazia Piperis ha ricostruito in aula il meccanismo della cosiddetta “truffa della frutta”: due persone abbordavano anziani del posto facendo finta di essere conoscenti dei figli o di persone legate a loro, poi una volta conquistata una certa familiarità con le vittime proponevano loro l’acquisto di una cassetta di frutta e gli sottraevano il portafoglio mentre questi ultimi si accingevano a pagare.

 

Episodi del genere erano stati denunciati il 13 giugno da due carrucesi che ne sarebbero stati vittime rispettivamente in piazza Curreno e in piazza Divisione Alpina Cuneense. Uno dei due, in seguito deceduto, aveva riconosciuto senza ombra di dubbio la persona di B.P., originario di Afragola in provincia di Napoli e gravato da numerosi precedenti penali: nel 2017 il tribunale di Pordenone lo stato condannato a un anno di carcere per lo stesso genere di furti. B.P. si sarebbe servito di un furgone Fiat Doblò di proprietà di un complice, già denunciato insieme a lui nel maggio dello stesso anno per violenza privata, truffa e furto dai carabinieri di Cumiana (To).

 

I militari di Carrù avevano individuato il Doblò di colore bianco nelle riprese di alcune telecamere di sorveglianza, in orari compatibili con quelli degli scippi. Il veicolo era segnalato nelle banche dati delle forze dell’ordine per essere già stato utilizzato in attività criminali. In luglio, lo stesso B.P. sarebbe stato riconosciuto come presunto autore di un altro scippo avvenuto a San Michele Mondovì.

 

Proprio su questo ulteriore episodio dovrà deporre l’operante che raccolse la denuncia il prossimo 12 luglio.