Ha scelto di patteggiare la dipendente della società Mondo Acqua le cui rivelazioni sono al centro dell’inchiesta a carico dell’ex presidente Luigi Ghiazza e di altre cinque persone. La Procura indaga su presunti illeciti relativi a diverse gare bandite tra il 2016 e il 2018 dalla società che gestisce il servizio idrico a Mondovì e in altri sette comuni (Bene Vagienna, Briaglia, Frabosa Soprana, Roccaforte, San Michele, Vicoforte, Villanova).
C.M., la “gola profonda” dell’indagine, ha ammesso di aver contraffatto i verbali delle gare su indicazione dell’allora presidente. La donna sostiene di essere stata indotta a farlo perché sottoposta a ripetute pressioni in ambito lavorativo e dopo aver già subito ritorsioni in passato. Sotto la lente degli inquirenti in particolare ci sono tre gare. Una riguarda l’aggiudicazione dei servizi informatici per la gestione del ciclo idrico. Per questo episodio è stato chiesto il rinvio a giudizio anche del componente della commissione aggiudicatrice D.C., dell’esperto che verificò lo stato del sistema informatico, P.B., e dell’amministratore dell’azienda S.Info srl di Orbassano, S.C., che si aggiudicò l’appalto. L’impiegata che stata indicata come segretaria della commissione di gara, una dipendente non coinvolta dall’inchiesta, ha smentito di esserne mai stata messa a conoscenza e ha disconosciuto le firme apposte a suo nome. Era stata lei stessa a ritrovare per caso alcuni verbali delle sedute e a notare che qualcuno aveva aggiunto le firme false. Di tutto ciò la dipendente aveva poi parlato con l’attuale presidente della società, ora costituitasi parte civile.
Analoghi illeciti si sarebbero ripetuti nella procedura per l’affidamento del servizio di lettura dei contatori alla società cooperativa Full Service 2000 di I.M., la cui posizione è al vaglio degli inquirenti in ambito separato. Sarebbe stato Ghiazza a fornire l’elenco delle altre imprese da invitare alla gara e poi le relative rinunce, falsificate. Nell’inchiesta rientra infine il direttore tecnico del consorzio Tecnoedil Lavori, C.P., aggiudicatario di un appalto per la sostituzione della rete distributiva nell’acquedotto del comune di Mondovì. In quel caso, secondo l’ipotesi di accusa, la valutazione delle offerte tecniche sarebbe stata concordata con il dirigente di Tecnoedil in modo da ricalcare in parte un’offerta che Tecnoedil aveva già presentato all’Acda, aggiudicandosi la manutenzione delle reti idriche e fognarie.
Nella prossima udienza, in calendario il 26 maggio, il gup si pronuncerà sulla richiesta di patteggiamento e sul rinvio a giudizio dei coindagati.