Giura di non essersi nemmeno accorto di aver provocato la caduta di un ciclista, colpendolo mentre effettuava una curva in rotonda: “Non ho visto né sentito nulla, altrimenti mi sarei fermato. Non avevo motivo per andarmene”. A parlare è S.A., conducente del veicolo che il 29 gennaio dello scorso anno a Mondovì era stato coinvolto in un incidente all’altezza della rotonda di piazza Giorgio Mellano.
Il guidatore deve ora rispondere di lesioni colpose e omissione di soccorso, poiché la Procura gli contesta di non essersi fermato ad assistere il ciclista ferito. Un testimone ha ricostruito in parte la dinamica dei fatti: “Ero sul marciapiede, ho intravisto un furgone bianco entrare nella rotonda da via della Cornice, a velocità media, mentre il ragazzo in bici sopraggiungeva da via Delvecchio. Non ho assistito all’impatto, ma quando ho visto il ciclista a terra ho cercato di segnalarlo gesticolando all’autista del veicolo”. Il passante era stato il primo a prestare soccorso al ferito, che ha riportato solo qualche escoriazione guaribile in dieci giorni ed è stato risarcito dall’assicurazione del proprietario del mezzo.
Quest’ultimo ha confermato di aver prestato il suo furgone a S.A., chiedendogli di recarsi a Mondovì: “Sono un ambulante e quel giorno ero al mercato del martedì a Cuneo. Ho chiesto al mio amico di coprire il banco di mio fratello che non poteva venire”. L’incidente era avvenuto verso le ore 15: dalla ricostruzione emerge che la bicicletta avrebbe impattato contro la fiancata posteriore sinistra del veicolo.
“Non stavo andando forte” ha assicurato l’imputato al giudice. Il processo è stato infine aggiornato al prossimo 23 marzo per il completamento dell’istruttoria.