Un’automobilista che imboccava contromano le piste del casello autostradale e due guidatori ubriachi. Il bilancio è parte dei controlli della Polizia Stradale di Mondovì lungo la A6 Torino-Savona. La sera del 26 luglio a Carrù, in particolare, notando un veicolo che stava entrando in senso vietato nel casello i poliziotti ne hanno subito arrestato la corsa. Al volante c’era una ragazza, sanzionata per la manovra vietata con il ritiro della patente e il fermo della vettura.

 

Nella giornata successiva, quella di sabato, un conducente è stato fermato sotto l’effetto di alcolici presso l’area di servizio di Priero. In questo caso i poliziotti erano stati allertati dal Centro Operativo Autostradale di Torino riguardo alla presenza di un camion con una traiettoria oscillante e discontinua, tanto da costringere altri veicoli che lo seguivano a rallentare la marcia e a evitare le manovre di sorpasso. Il tasso di alcool nel sangue, che per i conducenti professionali deve essere pari allo zero, è risultato invece di ben 2,23 grammi/litro. Il camionista era al limite delle capacità motorie e cognitive, quattro volte sopra alla soglia consentita agli utenti della strada “normali”: è stato perciò deferito all’autorità giudiziaria e gli è stata ritirata la patente. “Grazie all’apprezzabile collaborazione dell’utente in transito che ha effettuato la chiamata al 112 e al tempestivo intervento della pattuglia si è scongiurato il peggio” commenta la Polstrada.

 

Nella stessa giornata, sul raccordo di Fossano, una pattuglia ha sottoposto a verifiche la persona alla guida di una vettura che procedeva con fare incerto. La conducente, una giovane donna residente nel Cuneese, oltre ad avere un tasso di alcool nel sangue superiore al limite di legge ha rivolto agli operatori ripetute minacce di morte. Anche lei è stata quindi sanzionata per guida in stato di ebbrezza e denunciata.