Seconda notte in fuga per Sacha Chang, il ventunenne olandese che mercoledì 16 agosto ha ucciso a coltellate il padre Chainfa e Lambertus Ter Horst, che li ospitava nella sua casa di Montaldo Mondovì. Da allora centinaia di Carabinieri, coordinati dal comandante provinciale Giuseppe Carubia, stanno setacciando i boschi della val Corsaglia, con l’aiuto di cani molecolari, elicotteri e, da stamattina, anche di squadre di cacciatori, “arruolati” in quanto conoscitori della zona, caratterizzata da vegetazione fittissima. Ieri mattina l’ultima segnalazione dell’omicida in fuga, avvistato in frazione Piano a Torre Mondovì prima di dileguarsi nel bosco. Il ragazzo (
QUI la sua fotografia) indossa dei pantaloncini e una maglietta grigia sporca di sangue: è disarmato, ma è considerato pericoloso. I Carabinieri raccomandano di allertare immediatamente il 112, senza avvicinarlo, in caso di avvistamenti.