MONDOVÌ - Soggiornarono per sette notti in albergo di Mondovì e non saldarono il conto, assolti

Il Processo si è svolto presso il Tribunale di Cuneo

redazione 08/02/2017 14:05

Nell'estate del 2015 avevano soggiornato per sette notti presso un famoso albergo di Mondovì e non avevano pagato il conto. I due, un torinese ed una norvegese impegnati in discipline artistiche, difesi dall'avvocato Alessio Ghisolfi, sono stati assolti dal Tribunale di Cuneo perché il fatto non sussiste.
 
Il reato contestato ai due imputati, in concorso, era quello di cui all'articolo 641 del Codice Penale ovvero di insolvenza fraudolenta: di fatto, dissimulando il loro stato di insolvenza avevano contratto un'obbligazione con il proposito di non adempierla e poi non adempiendola nei fatti.
 
La dottrina maggioritaria ritiene che proprio la dissimulazione, intesa come ogni attività con cui la controparte viene tenuta all'oscuro in merito allo stato di insolvenza, sia l'elemento distintivo della fattispecie in esame rispetto al delitto di truffa. I due si sono sempre giustificati, con il loro difensore, sostenendo di non avere saldato a fronte di un malinteso.
 
"La differenza del reato contestato ai due - spiega l'avvocato Ghisolfi - rispetto alla truffa che induce in errore, sta nel determinare ignoranza della vittima rispetto alla condizione di insolvenza. Il reato è punito a querela della persona offesa con reclusione fino a 2 anni o con multa fino a 515 euro".

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