MAGLIANO ALPI - Tracciati sentieri abusivi sull'Alpe Seirasso: il Comune di Magliano Alpi presenta un esposto in procura

I fatti sono avvenuti tra il 10 e il 12 giugno. Il sindaco Bailo: ''La nostra comunità è stupita di quanto accaduto''

S.M. 30/06/2020 15:12

Alcuni sentieri sono stati tracciati abusivamente sull’Alpe Seirasso nell’exclave del comune di Magliano Alpi, che per capire cosa è accaduto ha deciso di passare alle vie legali. A scoprire quanto avvenuto tra il 10 e il 12 giugno è stato un malgaro che affitta i terreni in alta quota dal Comune. Il pastore si è rivolto al vicesindaco Luigi Vinai, che nei giorni scorsi si è recato sui fondi per una verifica, registrando che gli interventi sono stati realizzati senza autorizzazione.
 
Si tratta di un’opera effettuata con un mezzo cingolato, volta probabilmente alla realizzazione di una pista impropria per e-bike o altri mezzi. Da qui la decisione del sindaco Marco Bailo di rivolgersi ad un legale e presentare un esposto in Procura a Cuneo. “I pascoli legati da antiche origini al nostro comune godono di una protezione ambientale di notevole rilevanza e certamente la nostra comunità è rimasta stupita di quanto accaduto - spiega il primo cittadino -. Abbiamo deciso di tutelare legalmente i nostri alpeggi”.
 
“Questo intervento ha modificato profondamente lo stato dei luoghi, danneggiando l’ambiente ed il suo ecosistema, rimuovendo cotica erbosa e creando un vero percorso non autorizzato e non fruibile al pubblico - scrive il Comune nell’esposto presentato dall’avvocato Alessio Ghisolfi in Procura e ai Carabinieri Forestali -. Lo stesso operato non autorizzato, oltre che dannoso per l’ecosistema costituisce e rappresenta un pericolo per coloro che tratti in inganno da eventuali prossime indicazioni cui possano approcciare ad un tratto non autorizzato e di stretta pertinenza privata che non può essere valicata oltretutto trattandosi di un pascolo con mandrie”.
 
“Il Comune ed il sindaco Bailo hanno dovuto procedere per tutelare la propria posizione in osservanza alle severe norme di protezione ambientale - aggiunge il legale -. L’amministrazione di Magliano Alpi è rimasta molto stupita di quanta leggerezza si sia impiegata nel danneggiare questa zona e quanta poca sensibilità e cultura in materia ambientale pervada coloro che hanno decretato questo intervento che mai il comune ha autorizzato. Confidiamo nell’attenzione della magistratura, a cui abbiamo sottoposto i fatti”.

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