FRABOSA SOTTANA - Trovato con una tavola da snowboard rubata a Prato Nevoso, nei guai un 23enne ligure

Lo spezzino faceva parte di un gruppo di quattro giovani accusati di aver derubato una coppia di turisti tedeschi e il titolare di un bar: sono stati tutti denunciati

a.c. 03/02/2021 12:15

 
Li avevano visti fuggire con tre tavole da snowboard, sottratti al proprietario del bar The White House di Prato Nevoso e a una giovane coppia di turisti tedeschi.
 
Fermati quasi subito dagli agenti di polizia che stazionavano al fondo delle piste, ormai chiuse, i quattro ventenni liguri accusati del furto sono stati denunciati. Due di loro, I.R. (classe 1997, residente a San Bartolomeo al Mare in provincia di Imperia) e A.V. (classe 1998, residente a Pietra Ligure in provincia di Savona) hanno già definito la propria posizione con la messa alla prova. Un terzo, F.N. (classe 1998, residente ad Albenga in provincia di Savona), ha ottenuto il patteggiamento. Per il processo con rito ordinario ha optato invece il quarto componente del gruppo, A.B., spezzino nato nel 1998.
 
A individuare il gruppetto mentre si allontanava era stata la proprietaria del bar: “Lei ha avvertito le forze dell’ordine, io ho rincorso i due che stavano portando via la tavola della mia fidanzata” ha raccontato il turista tedesco, sentito come teste nella scorsa udienza. Una volta raggiunti, i giovani avrebbero restituito il maltolto senza fare resistenze: “Quello che aveva preso lo snowboard non sembrava intenzionato a continuare la fuga.  Mi ha detto qualcosa in italiano, poi se n’è andato via”.
 
In querela, i due turisti avevano ricordato che i presunti ladri, poi identificati nelle persone di I.R. e A.B., indossavano rispettivamente una giacca rossa e un paio di pantaloni color senape. Insieme a loro, quasi nello stesso momento, gli agenti avevano fermato a fondo pista A.V. e F.N., in possesso di altre due tavole sottratte nel locale. Sulle circostanze ha deposto nel corso dell’ultima udienza il sostituto commissario della Polizia di Frontiera che coordinò il fermo dei quattro ragazzi, insieme al titolare del bar che si trovava in quel momento sul gatto delle nevi.
 
Il processo è stato rinviato al prossimo 25 febbraio per l’ultimo teste e la discussione.

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